Roma, 14/9/2016- “Auspichiamo che la proposta di Direttiva della Commissione europea in ambito di riforma del copyright sia un primo passo e che sia aperta a miglioramenti. La modernizzazione delle norme sul copyright è, infatti, un passaggio cruciale nello sviluppo del Digital Single Market, ma deve essere orientata a determinare un ruolo dell’Ue concretamente a sostegno dell’innovazione” - E’ quanto afferma Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale a fronte della proposta di “direttiva sul copyright nel Digital Sigle Market”, pubblicata oggi dalla Commissione Europea.
“Riteniamo che la proposta della Commissione contenga alcuni aspetti critici – precisa Catania – Va evitato, in particolare l’indebolimento di quelle tutele dell’attività degli operatori intermediari che hanno consentito sinora lo sviluppo delle reti e servizi di comunicazione elettronica. La nuova proposta non deve essere lo strumento per modificare le norme relative alla responsabilità degli intermediari, che si sono dimostrate bilanciate e tutelanti. Inoltre, la proposta di creazione di ulteriori diritti collegati al diritto d’autore rischia di complicare un quadro già complesso”.
“Il diritto d’autore – sottolinea il presidente di Confindustria Digitale- è valore economico e culturale irrinunciabile nell’economia digitale e l’obiettivo della riforma deve essere quello di ampliare l’accessibilità delle opere dell’ingegno, elaborando strumenti di tutela del diritto d’autore efficaci e non repressivi. E’ fondamentale che nel processo legislativo comunitario non si perda di vista l’obiettivo prioritario di definire un quadro normativo semplificato e più efficace dell’attuale”.
“La Federazione – conclude Catania - analizzerà con la massima attenzione la proposta di direttiva, al fine di non far mancare il proprio contributo, come è già avvenuto in occasione della consultazione Ue sulla creazione del “diritto connesso” online per l'editoria , di cui ci auguriamo vengano, come di consueto, pubblicati i risultati. Anche ai fini della tutela del diritto d’autore online, il contributo italiano potrà essere significativo, poiché riteniamo che l’Ue possa giovarsi dell’esperienza del sistema di notice and action di AGCom, che sinora si è mostrato ben ponderato e in grado di bilanciare correttamente diritti fondamentali e interessi di tutti gli attori dell’ecosistema digitale”.